Saper scegliere gli alimenti giusti in funzione del proprio bioritmo ormonale, evitando diete scompensate.
Come ho scritto in un recente post nel mio blog, seguire una “ALIMENTAZIONE CONSAPEVOLE, non significa affidarsi a piani dietetici o pseudo tali “PRE-CONFEZIONATI”, ma significa EDUCARSI ed IMPARARE a comprendere, il motivo che è alla base della scelta di un alimento piuttosto che un altro, nelle diverse ore del giorno, in base al bioritmo ormonale, metabolico ed energetico”.
Molti dei miei pazienti quando leggeranno questo articolo, già sapranno di cosa sto parlando, ma molti di voi no.
Ecco che ho deciso di stilare una breve guida del perché è importante scegliere un alimento piuttosto che un altro, in funzione del nostro bioritmo ormonale e a non seguire percorsi dimagranti con prevalenza di un alimento piuttosto che un altro.
Alimentazione consapevole, partiamo dalla Colazione.
Ogni qualvolta assumiamo un alimento, questo ha una propria composizione molecolare, e ciò va ad influire e a produrre dei cambiamenti sia ormonali che metabolici sull’intero organismo.
Ecco che ad esempio un diabetico, deve fare attenzione ai livelli di zuccheri del sangue e modulare così il suo pasto in funzione di ciò.
Ma che cosa succede nel nostro organismo quando ci svegliamo.
Premettiamo che al mattino, tutta una serie di ormoni, che favorisco il risveglio incominciano ad essere sintetizzati in quantità maggiori.
Dopo il lungo digiuno notturno, al mattino è attivo maggiormente un ormone, il Glucagone, ma per far si che la sua azione non venga annullata, e far si che le nostre cellule adipose, dette adipociti, possano incominciare a scaricare i grassi accumulati, dobbiamo strutturare la nostra colazione seguendo dei principi fondamentali.
Iniziare da una bevanda calda, che favorisce il riflesso gastrocolico mattutino, che promuove la peristalsi, e ci spinge ad andare in bagno.
Non deve mai mancare un alimento a base proteica, importante per non avvertire la classica fame nelle ore successive, infatti, le proteine agiscono a livello della grelina, ormone che stimola la fame, riducendolo e aumentando di contro le concentrazioni del peptideYY, correlato al senso della sazietà.
Inoltre é bene inserire sempre una porzione di frutta secca ed una porzione di alimenti a prevalenza glucidica, così facendo, saremo in grado di tenere sotto controllo l’azione dell’insulina.
Ricordate che il cervello per il suo funzionamento utilizza glucosio, se non ne introduciamo sotto forma di carboidrati, l’ipotalamo attiva un ormone detto ACTH , prodotto dall’ipofisi, innescando un processo a cascata, che porterà all’utilizzo e trasformazione delle proteine e aminoacidi muscolari in glucosio.
Risultato?
Perdita di massa muscolare e riduzione del metabolismo!!!
Buona colazione a tutti!!!
Saluti cordiali,
Dr.ssa V. Palermo nutrizionista a Napoli.